Introduzione
La Kinesiologia Applicata (Applied Kinesiology, AK) è una metodica sviluppata negli anni ’60 dal chiropratico Dott. George J. Goodheart, che introdusse l’utilizzo del test muscolare manuale come strumento di valutazione.
Secondo questo approccio, la risposta dei muscoli a specifici stimoli può fornire informazioni utili sullo stato funzionale dell’organismo, aiutando a individuare squilibri strutturali, biochimici ed emozionali.

Cos’è la Kinesiologia Applicata
La AK si basa sul principio che il muscolo non è solo un organo motorio, ma anche un indicatore delle condizioni interne del corpo.
Attraverso i test muscolari manuali è possibile valutare come il sistema nervoso e i diversi apparati (posturale, viscerale, cranio-sacrale) rispondano a stimoli correttivi o stress.
Questa valutazione permette di mettere in luce disfunzioni e orientare la scelta delle tecniche terapeutiche più adatte.
Quando è utile
La Kinesiologia Applicata può essere integrata nel percorso osteopatico per:
- Individuare disfunzioni posturali e muscolari
- Supportare la valutazione di disturbi funzionali viscerali
- Orientare la scelta delle tecniche di trattamento più efficaci
- Monitorare la risposta del paziente durante e dopo il trattamento
- Integrare informazioni su aspetti strutturali, biochimici ed emozionali del paziente
Il mio approccio
Ho scoperto per la prima volta la Kinesiologia Applicata durante il corso biennale di Manipolazioni Chiropratiche e AK seguito con il Dott. F. Stadio.
Affascinato dalle potenzialità di questa metodica, ho deciso di approfondirla frequentando il corso base di AK, strutturato su 4 livelli e tenuto da docenti di fama internazionale:
- Dr. James Townhill DC, chiropratico e docente riconosciuto dall’International College of Applied Kinesiology D.I.B.A.K., attivo nella formazione di professionisti in Europa.
- Dr. Alan Jenks DC, osteopata e docente D.I.B.A.K, con lunga esperienza nella didattica della AK e nella sua integrazione con l’approccio osteopatico.
- Jean-Pierre Meersseman, DC, D.I.B.A.K (Hon.) laureato in Chiropratica nel 1971 al Palmer College of Chiropractic, è stato collaboratore diretto di George Goodheart DC (fondatore della AK) ed alievo del Dott. M. B. DeJarnette (inventore della SOT). Fondatore dello studio Sanrocco Chiropratica e successivamente di JPM Chiropratica, ha seguito per anni atleti professionisti, incluso l’AC Milan, sviluppando il progetto MilanLab. Riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali nel rapporto tra occlusione e postura, insegna da oltre 40 anni in Europa e nel mondo.
Ho inoltre frequentato un seminario specifico su occlusione e postura tenuto dal Dott. J.-P. Meersseman e dalla Dott.ssa F. Luraghi (medico odontoiatra), grazie al quale ho potuto integrare la Kinesiologia Applicata nella valutazione del sistema stomatognatico.
In questo ambito, la AK si è rivelata un approccio valutativo fondamentale per individuare squilibri che coinvolgono occlusione, postura e globalità del paziente.
Oggi utilizzo la AK come strumento di valutazione clinica, applicando le tecniche osteopatiche (strutturali, viscerali, craniosacrali, fasciali o SOT) solo quando i test muscolari indicano la loro reale necessità.
In questo modo la Kinesiologia Applicata diventa un mezzo per rendere più precisa e personalizzata la scelta terapeutica.

Conclusione
La Kinesiologia Applicata è uno strumento che arricchisce la valutazione osteopatica, consentendo di avere un quadro più completo della condizione del paziente.
Non si sostituisce agli altri metodi di analisi, ma li integra, contribuendo a rendere più mirata ed efficace la scelta delle tecniche di trattamento.